Voglio dedicare questo Post agli Angeli, creature che mi hanno sempre affascinato.
L'idea che molti hanno - e che ho avuto anche io per molto tempo - su queste creature è unica e universale: esseri buoni mandati da Dio.
Personalmente, vedo qualcosa di più. Leggendo storie e racconti qua e là, mi sono creata un'idea completamente diversa.
Mi piace immaginare che siano tra noi e si comportino come la gente comune. Esseri bellissimi creati da un'entità superiore non per forza corrispondete a Dio.
Mi capita spesso di leggere che gli Angeli posseggono poteri speciali, i più comuni: influenzare le persone, trasformare qualsiasi oggetto in oro e ovviamente volare. Questi sono i poteri comuni, ma poi ognuno ha qualche abilità speciale. Ci sono gli Angeli Custodi che proteggono qualcosa o qualcuno di ben preciso, gli Angeli Guerrieri con l'abilità di combattere, i Guaritori che riescono a rianimare una vita ormai agli sgoccioli, i Vendicatori che riescono sempre nel loro obbiettivi perché portano nel cuore una ragione ben precisa, gli Angeli Messaggeri coloro che nascondono i segreti più strazianti e viaggiano trasportando i messaggi più urgenti e importanti, quelli che vedono il futuro, quelli che controllano gli elementi e chi più ne ha più ne metta. Ma ce n'è uno che non ha pari. è unico e si distingue da tutti gli altri. L'Angelo Della Morte, conosciuto anche come tristo mietitore, mangiatore di anime, Azrael ecc.. Lui è il confine tra la vita e la morte, tra l'Inferno e il Paradiso. Il mio preferito.
Sono spesso nominati, poi, gli Angeli Neri ossia i dannati. Nella religione Cattolica il principe degli Angeli Neri è Lucifero, ossia Satana, il Diavolo. In molte storie però gli Angeli Neri sono semplici angeli cacciati dal loro regno per essersi innamorati di un umano/a. In un racconto ho letto che Azrael, l'Angelo Della Morte, viene considerato un Angelo Nero perché possiede un'indole buona e materna. Infatti, nel tragitto tra la vita e la morte in cui accompagna le anime dei defunti, finisce per affezionarsi a queste anime e a piangere al momento dell'addio. Gli Angeli, in molti miti,non possono provare emozioni. Piangere viene considerato peccato.
è un mondo così vasto che mi emoziona e mi fa scatenare l'immaginazione ogni volta.
Vi consiglio qualche breve racconto dopo la mia introduzione a questa fantastica dimensione:
IL PIANETA DEGLI ANGELI: http://raccontibrevibychiara.blogspot.it/2013/04/il-pianeta-degli-angeli-racconto-di.html
D.